Baie ritagliate dal vento tra faraglioni e scogli di tufo, con piccole cale rocciose che si aprono tra insenature raggiungibili solo a piedi o in bici. Da Cala Azzurra, al riparo del Faro di Punta Marsala, a Cala Rossa, ideale nei giorni di scirocco, passando per Bue Marino, terrazza a picco sul mare, e Punta Longa, incantevole al tramonto: Favignana, “la grande farfalla sul mare”, come venne definita dal pittore Salvatore Fiume negli anni ’70, per la sua caratteristica conformazione, è il capoluogo e l’isola maggiore dell’arcipelago delle Egadi. Ha una superficie di circa 19 km² e uno sviluppo costiero di 33 km frastagliati e ricchi di cavità e grotte.

Cala Pirreca

Il suo attuale nome (anticamente Favognana) deriva dal Favonio, un vento caldo di ponente che ne determina il clima molto mite. Anticamente, invece, il nome era Egusa (Aegusa per i latini), dal greco Aigousa (Αἰγοῦσα), cioè “che ha capre”, data la loro abbondanza sull’isola. Era anche conosciuta con altri nomi, Aponiana, Katria, Gilia, e viene ricordata da numerosi scrittori, tra cui Plinio, Polibio, Nepoziano, l’anonimo Ravennate. Dai geografi arabi era conosciuta con il nome Djazirat ‘ar Rahib (“isola del monaco” o “del romito”), in quanto sull’isola si erge un castello di epoca normanna, il Castello di Santa Caterina, dove avrebbe vissuto un monaco.

Il Forte è uno dei tre ospitati nell’isola, insieme al Castello di San Giacomo e al Castello di San Leonardo. Questi ultimi due non sono più visitabili: attorno al San Giacomo è stata costruita una casa di reclusione, mentre il San Leonardo è stato demolito a fine ’800 per fare spazio ad un nuovo punto di attracco per le imbarcazioni. Al suo posto sorge ora Palazzo Florio.

Lido Burrone

L’isola di Favignana è attraversata da nord a sud da una dorsale montuosa la cui altitudine massima è quella del Monte Santa Caterina, di 314 metri. Altre due cime sono la Punta della Campana, alta 296 metri, e la Punta Grossa, alta invece 252 metri. Sul lato meridionale si trovano gli isolotti Preveto, Galera e Galeotta, circondati da acque dalle sfumature verde smeraldo e azzurro intenso.

Ad accogliere i visitatori che arrivano sull’isola, un piccolo porto, sulle cui sponde si affacciano gli edifici dell’ex Stabilimento Florio, vero e proprio gioiello di archeologia industriale, una delle più grandi tonnare del Mediterraneo. Palazzo Florio, le cave di tufo e i Giardini Ipogei fanno da cornice al centro dell’isola, rappresentata da due piazze: piazza Europa e piazza Madrice, cuore pulsante da cui si snodano stradine piene di locali e ristoranti, che si animano soprattutto di sera, quando dopo una giornata di mare si ha voglia di gustare una delle tante prelibatezze culinarie locali o di scambiare due chiacchiere davanti ad un gelato artigianale, una birra fresca o un buon mojito.

Chi vuole visitare Favignana può farlo in auto o in barca, ma il modo migliore è in scooter o in bicicletta, in modo da raggiungere agevolmente tutte le cale e le insenature, anche quelle più nascoste. Numerose sono le escursioni che l’isola propone: dal charter di pesca sportiva per i più avventurosi, alla visita ai giardini ipogei o al giro in barca con visita alle grotte marine.

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