Il 15 agosto la Chiesa celebra la solennità dell’Assunta che nella diocesi di Trapani corona una pia devozione che si caratterizza proprio nella prima quindicina con particolari appuntamenti di preghiera. A Marèttimo e Favignana una processione in mare.

Sulla più lontana delle isole Egadi, protagonista è la statua della Madonna, riproduzione di Maria Santissima di Trapani, custodita nella cappella detta del “Rotolo”, che si trova a 500 metri a sud del centro abitato, sulla strada che porta al cimitero. La piccola cappella pare sia stata eretta nel 1922, come recita una lapide posta all’interno della chiesetta. Si racconta che il grosso masso, appunto il “rotolo”, che si trovava quasi davanti la cappella, in bilico tra la strada e la scogliera, si sia fermato per miracolo proprio in quel punto, salvando un pescatore che con la sua canna si trovava nella scogliera sottostante. Sarebbe stato lui, in segno di ringraziamento, a far costruire la cappella. Un’altra versione tramandata dagli anziani racconta di un ritrovamento di una piccola effigie della Madonna di Trapani proprio in quella località. Un costruttore decise di erigere una piccola edicola votiva ma, per la morfologia del terreno, fu costretto a spostare di qualche metro. Il giorno seguente, dopo che i lavori erano terminati, il grosso masso vi rotolò sopra distruggendo la costruzione e così fu deciso di ricostruire la cappella proprio nel punto esatto dove era avvenuto il ritrovamento.

La statua, nel pomeriggio della Sua festa, è portata in mare. Vissuta dai pescherecci, la processione ha un suo fascino che lascia senza parole. Vista dai moli, la processione lascia un’impronta di nostalgia, di desiderio inespresso. Ad allietare la manifestazione la banda “Città di Trapani”, la più numerosa della Sicilia con 137 elementi, diretta dal maestro Alessandro Carpitella. Per ferragosto presenti a Marettimo 40 componenti di cui una decini locali. Anche nella più grande delle Egadi, Favignana, il 15 sera si è svolta la tradizionale processione a mare. E’ stato un momento molto partecipato che padre Damiano, anni fa, ha puntualmente raccontato nel giornalino della Chiesa “La voce delle Egadi”.

Il vicesindaco del Comune di Favignana Bevilacqua: “La processione è un momento di condivisione”

Gli abitanti di Marèttimo hanno una particolare devozione per la Madonna di Trapani che, come spiega il vice sindaco di Favignana Vincenzo Bevilacqua, “richiama ogni anno la partecipazione di molti fedeli e diventa un momento di condivisione per i tanti turisti in vacanza sull’isola”. “Dopo la festa di San Giuseppe, la Processione della Madonna è la ricorrenza religiosa per eccellenza”, aggiunge Bevilacqua, che si sofferma a raccontare quello che accade in occasione delle celebrazioni del 15 agosto. “Da antiche tradizioni, il parroco insieme alle massime autorità civili e religiose e ai tanti fedeli inizia la processione accompagnando la Statua della Madonna, dalla cappella del Rotolo allo Scalo Nuovo, dove viene imbarcata sul peschereccio più antico di Marèttimo. Poi ha inizio la processione a mare. Il momento conclusivo è rappresentato dalla celebrazione della Santa Messa e dal rientro in chiesa della Statua”.

Padre Bruno: “Evento vissuto con entusiasmo”

A guidare la comunità religiosa di Marèttimo, da inizio anno, è padre Bruno. Dopo le emozioni vissute in occasione della festività del 19 marzo, il parroco ha partecipato alla Processione della Madonna vivendo un altro momento di forte spiritualità. “In questa isola, la più lontana delle Egadi, questi particolari momenti religiosi sono vissuti con molto entusiasmo e partecipazione. Secondo me c’è tanta tradizione di valori, ma non vengono espressi con continuità. E’ un momento da non perdere. C’è molta fede e devozione in Maria anche se credo sia importante ravvivare maggiormente l’aspetto religioso a discapito della tradizione popolare”. Un ultimo pensiero, padre Bruno lo rivolge a padre Campo: “E’ stato parroco dell’isola per 48 anni. Era un punto di riferimento per tutti gli abitanti ed il suo ricordo è indelebile”.